La vita delle organizzazioni, imprenditoriali e non, al pari di ogni altro organismo non ha uno svolgimento lineare e costante: passaggi generazionali, momenti di crescita, sviluppo o tensione identificano un vero e proprio “ciclo di vita” dell’impresa, con caratteristiche che richiedono comportamenti diversi e, prima di tutto, consapevolezza.
L’operatività quotidiana spesso assorbe molte delle energie dei manager, che tralasciano per mancanza di tempo check-up e controlli periodici delle proprie aziende. Sapere perché si va bene è altrettanto importante del sapere perché si va male; se invece si va male, capirlo in tempo può essere decisivo. Capita invece che si sviluppino piccole inefficienze, che col tempo diventano più grandi, dando origine a ostacoli poi difficili da rimuovere e da trasformare in opportunità di sviluppo.
Spesso si tratta di rivedere alcuni aspetti fondamentali della gestione, parte di quello che alcuni chiamano “intuito imprenditoriale”, in realtà basato poco sull’improvvisazione e molto su schemi e modelli comportamentali rigorosi e per nulla lasciati al caso.
I momenti di crescita, sviluppo, passaggio generazionale o flessione sono periodicamente da analizzare, capire, gestire al meglio. Il mio lavoro è quello di affiancare i decision maker in un percorso di informazione, crescita personale, consapevolezza e coscienza delle proprie capacità – anche attraverso l’uscita dalla propria comfort zone – che possa tradursi in una efficace strategia d’impresa e di riorganizzazione aziendale.